La questione della consacrazione della Russia sembra interessare molto anche gli ambienti tradizionalisti. Aldo Maria Valli, che ricordiamo vaticanista di RAI 1, da qualche tempo ha deciso di seguire le orme di Mons. Viganò sulla via di un sorprendente tradizionalismo e della critica feroce a Bergoglio. Nel suo sito “Duc in Altum” – recentemente sono comparsi numerosi interventi tesi a segnalare che i ripetuti gesti di consacrazione compiuti nel corso del ‘900 non hanno dato frutto perché erano mancate le condizioni richieste a suo tempo dalla Madonna attraverso i messaggi di suor Lucia, la veggente di Fatima. Tali condizioni erano due e cioè che tutti i vescovi fossero coinvolti nella cerimonia e che fosse chiaro la centralità assegnato alla Russia. Il sito lascia intendere che, essendo finora mancate l’una o l’altra di queste condizioni, il mondo proprio per questo non è si è pacificato. E ci sono dubbi, si sostiene, che questo “vizio di forma” venga risolto dalla consacrazione in programma il 25 di marzo. Ragion per cui dobbiamo dedurne che la guerra potrebbe continuare, ad avviso di Aldo Maria Valli e dei suoi. L’importanza assegnata dalla Madonna alle forme liturgiche della consacrazione sembra davvero venire prima di tutto… anche della pace nel mondo. Clicca per leggere il contributo di Aldo Maria Valli