Il contributo delle religioni alla “terza guerra mondiale”
Ma le religioni vogliono davvero la pace?
Abituati a pensare la pace come un dato permanente, eravamo ormai abituati a considerare le religioni come attori di pace. Ciò, diversamente da come venivano concepite un tempo.
Oggi, viceversa, osserviamo un peso crescente di fattori religiosi nei drammatici conflitti in corso, sia che li preparino, sia che li legittimino e rinforzino. E ci chiediamo: si tratta di una novità o di un ritorno? Che cosa c’è di nuovo in tutto questo? Continua a leggere
Con questa newsletter desideriamo richiamare l’attenzione sull’imminente convegno del Forum di sabato 20 aprile a Limena.
Nei testi che seguono si troveranno diversi spunti a riguardo, a cominciare dagli argomenti esposti nella nota introduttiva al convegno: “Le religioni e la guerra” – appunti preliminari per il convegno del 20 aprile.
Seguiranno due testi, uno di Sandro Magister e uno di Guido Formigoni, entrambi diversamente interessanti e che qui presentiamo e commentiamo… continua a leggere
Le religioni e la guerra
- Una novità o un ritorno?
Possiamo prendere avvio, in queste riflessioni preliminari al convegno di aprile, da un certo senso comune diffuso negli ambienti di chiesa. Parallelamente al modo in cui – diciamo da circa mezzo secolo – ci eravamo abituati a pensare la pace come un dato permanente, almeno nelle aree del mondo che ci ospitano, così eravamo ormai orientati a pensare alle più importanti religioni come attori di pace, alcune di più e altre di meno, naturalmente. Ciò, diversamente da come venivano concepite un tempo, anche senza tornare indietro fino alla guerra dei Trent’anni e alla pace di Westfalia continua a leggere
La “Guerra Santa” di Kirill e Putin. Nascita e storia del documento che la dichiara
A fine marzo ha fatto rumore in tutto il mondo la definizione di “Guerra Santa” data dal patriarca ortodosso di Mosca Kirill all’aggressione della Russia all’Ucraina: “L’Operazione militare speciale è una Guerra Santa, nella quale la Russia e il suo popolo, difendendo l’unico spazio spirituale della Santa Rus’, adempiono la missione di ‘Colui che trattiene’ (‘o Katéchon’, cfr 2Tessalonicesi 2,7), proteggendo il mondo dall’assalto del globalismo e dalla vittoria dell’Occidente caduto nel satanismo”.
Pochi tuttavia sanno come Kirill giustifica la “santità” della guerra sferrata da Mosca, né come è nata la dichiarazione dal titolo “Il presente e il futuro del Mondo russo”, da lui sottoscritta per primo continua a leggere
La guerra, la politica e il ruolo dell’Italia nel mondo
Anche al Consiglio europeo della settimana scorsa (addirittura!) è circolata una retorica bellica tutt’altro che consueta. Il tema della preparazione alla guerra è una novità, che si aggiunge alla solita incapacità a fare qualcosa di concreto in termini di decisioni comuni dei 27 paesi membri. L’Unione non si avvia alle elezioni di giugno per il parlamento in forma particolarmente smagliante, purtroppo.
Ma il tema è ben più ampio: ovunque in Europa tira un’aria molto preoccupante. Sembra di tornare alla condizione della Belle Époque, all’inizio del ‘900 continua a leggere