C’è una tensione che emerge nel percorso, tra il processo sinodale e il ruolo dei vescovi. Sembra derivarne l’esigenza di nuove forme di espressione e di esercizio del ministero episcopale. Emblematico a questo proposito il caso tedesco e significativa appare la lettera della segreteria del sinodo a tutti i vescovi.
Il percorso sinodale tedesco, partito per primo, ha dovuto subito fare i conti con il ruolo dei vescovi e con le discussioni aperte su questo tema all’interno dell’episcopato. Il Papa stesso se ne è occupato, con una lettera ai fedeli tedeschi, recuperabile nel nostro sito, nella quale ha ribadito i punti cardine della sinodalità, raccomandando capacità di ascolto e apertura, ma anche responsabilità di procedere insieme, tenendo presente l’insieme della Chiesa Cattolica, senza fughe in avanti.
Il 18 novembre scorso c’è stato l’incontro periodico dei vescovi tedeschi con la curia romana (visita ad limina), nella quale il tema dell’episcopato e delle sue prerogative è rimbalzato, insieme con gli altri argomenti innovativi, ad esempio l’apertura alle donne del ministero ordinato, posti all’attenzione delle assemblee sinodali tedesche. Ne è venuto uno scambio, che riportiamo, nel quale la curia appare significativamente difendere l’impostazione tradizionale. Altre notizie in proposito si possono trovare sul focus del nostro sito.
A conferma della portata del problema, c’è stata la lettera a tutti i vescovi del segretario e del relatore del sinodo, i cardinali Grech e Hollerich, che riportiamo. In essa si delinea in modo dinamico il ruolo dei vescovi in relazione al processo sinodale, alla luce dell’ecclesiologia del vaticano secondo. I vescovi vengono invitati a partecipare al sinodo anzitutto avviando, guidando e concludendo la consultazione del popolo di Dio, loro affidato ed esercitando il loro carisma di discernimento nelle fasi successive, collegialmente e in unione con il papa. “Cum Petro et sub Petro”, dove l’autorità di Pietro appare come garante del rinnovamento.
Leggi il contributo della Visita ad limina dei vescovi tedeschi