Una prima utile ricostruzione dell’atteggiamento della Santa Sede in questo frangente è stata operata da Marco Politi, vaticanista tra i migliori, in un articolo apparso su “Il Fatto Quotidiano” dell’1/03/2022. Il Vaticano preme per trattative vere e dunque perché vi sia una valutazione complessiva degli interessi delle parti, in grado di andare al di là della pur necessaria condanna per l’invasione. Ciò che giustamente preoccupa la santa sede è la militarizzazione del pensiero che già si intravedeva quando Politi scrive, ma che nei giorni successivi è dilagata senza freni nei mass media. Bisogna ricordare che “sulle scrivanie dei diplomatici vaticani non sta mai unicamente il menù del giorno.” La santa sede “tende ad avere una visione globale”. Bisogna perciò evitare lo scivolamento di massa verso uno stato di “guerra totale” anche solo immaginata, perché ne andrebbe della possibilità di concepire una diversa architettura di convivenza futura. Clicca per leggere l’intervento di Politi