Lorenzo Prezzi, Direttore di “SettimanaNews”, in un bell’articolo apparso su “Domani” il 13 marzo 2022, ritiene che corresponsabilità da parte delle chiese ortodosse, in particolare di quella di Mosca, vi siano eccome. Esse si dispongono su tre livelli:
1. La teologia del “mondo russo” elaborata dall’élite ecclesiastica moscovita e tornata in auge con l’elezione di Kirill a patriarca di tutte le Russie, cui anche Mainardi fa riferimento. Per mantenere l’unità delle chiese di fronte al riemergere delle istanze nazionali più che enfatizzare la comune appartenenza ecclesiale, si è scelto di sottolineare l’unità di destino derivante dal battesimo della Rus’ avvenuto un millennio prima.
2. Lo scisma avviato con il riconoscimento dell’autocefalia ucraina nel 2018-19 che ha rotto il mondo ortodosso e portato alla presenza in Ucraina di una chiesa autonoma e una legata a Mosca;
3. La dottrina della “sinfonia” che regge i rapporti tra chiese e stati nel mondo ortodosso orientando verso rapporti di collaborazione, ma che, nella versione sostenuta a Mosca, possono sguarnire la reazione delle chiesa in presenza di decisioni inaccettabili da parte dello stato. Clicca per leggere il contributo di Prezzi