Adalberto Mainardi, (membro del comitato scientifico dei Convegni ecumenici internazionali di spiritualità ortodossa del Monastero di Bose) in un articolo del 12/03/2022 apparso su “Il Mulino Rivista” descrive le diverse comunità cristiane presenti in Ucraina, ricostruendo i fatti che hanno portato al riconoscimento dell’autocefalia della chiesa ortodossa locale (2019), cosa che ha poi prodotto uno sdoppiamento degli ortodossi ucraini in coloro che rimangono legati ancora a Mosca e in autonomi (autocefali). Lo scisma ha poi portato a pesanti tensioni tra le chiese, mentre il governo ucraino tendeva a discriminare quella legata al patriarcato moscovita. Mainardi ricostruisce la reazione al conflitto della chiesa fedele a Mosca che ha chiesto di “fermare immediatamente la guerra fratricida” e le pressioni fatte sul patriarca Kirill perché prendesse le distanze dalle decisioni del governo russo. Come è noto questi dapprima si è rifiutato di dire qualcosa di esplicito per poi giustificare l’invasione, con parole che Mainardi riassume brevemente e di cui la stampa si è occupata ampiamente. Di fatto la distanza tra le chiese ucraine si riduce, mentre si approfondisce quella con Mosca. E ciò potrebbe avere ripercussioni rilevanti sul futuro dell’ortodossia. Clicca per leggere il contributo di Mainardi