Sempre su La Repubblica del 10 marzo u.s. Mao Valpiana, presidente del Movimento non violento, risponde a Manconi che Gandhi propose alle nazioni occupate dai nazisti di opporsi a Hitler con la resistenza non violenta. A suo avviso l’invio di armi non sposta nulla sul piano militare “ed è ipocrita perché configura una delega senza assunzioni di responsabilità”. Quello che sarebbe necessario è investire i soldi ora spesi nell’invio di armi nella predisposizione di una “polizia internazionale” per attuare una difesa civile internazionale. È necessario inoltre proporre a quella parte del popolo russo che si oppone a Putin di scegliere per l’obiezione di coscienza e la diserzione. Valutare quanto di realistico ci sia in queste proposte che giungono senza alcuna preparazione preventiva negli anni scorsi, e in particolare nell’invito alla diserzione, è meglio forse lasciarlo alle valutazioni personali di ciascuno di noi.