Da tempo fede e politica non si parlano e la loro separazione è sembrata la condizione più naturale, perfino desiderata. Questo distacco si manifesta a due livelli:
– quello personale, delle scelte politiche individuali: dalla partecipazione alle opzioni di voto; dagli orientamenti politico-culturali di fondo alle diverse forme di impegno civile e politico; sempre più “liberati” da ogni riferimento alla fede religiosa;
– quello comune, della presenza di chiesa: del dire e, soprattutto, del non dire delle comunità di fede, non solo dei loro vertici gerarchici, di fronte a una situazione del Paese giunto ormai a un punto di svolta nel quale si deciderà il domani delle future generazioni e anche della chiesa italiana.
Partendo da queste considerazioni, il Forum di Limena, nel settembre 2019, ha affrontato il tema del rapporto tra fede e politica in un confronto a più voci (a Marango), convinto che si trattasse soltanto di un avvio, di un primo passo in un cammino che sarebbe stato necessariamente lungo e articolato. Un ulteriore contributo è stato offerto nella newsletter di gennaio, nella quale, oltre ai contributi emersi nel precedente appuntamento, sono state raccolte le testimonianze di alcuni giovani amministratori locali.
La percezione della necessità (urgenza?) di continuare nel dibattito e di aprire ulteriormente la partecipazione, ha portato quindi alla richiesta di ulteriori interventi.
In questa newsletter, pubblichiamo i primi sei pervenuti, sollecitati da alcune domande che il Forum stesso aveva posto: perché fede e politica non si parlano? Come valutiamo questo fatto? Un riavvicinamento è auspicabile? Quali forme dovrebbe assumere?
Gli interventi sono di “cattolici”, impegnati in ambiti diversi del sociale, della cultura e dell’ecclesiale: due presbiteri (Paolo Doni di Padova e Gianpiero Moret di Vittorio Veneto), due sociologi (Stefano Allievi e Gabriella Burba), un giornalista ed editore (Lorenzo Fazzini), due politici (Pier Paolo Baretta e Andrea Causin).
Ognuno ha esplorato il tema dell’attuale rapporto tra fede e politica in base alla propria sensibilità ed esperienza (i sommari iniziali sono a cura della redazione della newsletter); altri contributi sono già in attesa di essere resi pubblici (presto).